Wizardry: Tales of the Forsaken Land è un gioco del genere giochi di ruolo per PlayStation 2

Fin dall’antichità il regno di Duhan era considerato un luogo sacro, fino a quando un improvviso lampo scagliato dal cielo ne decretò la rovina. Il lampo colpì il castello di Duhan (la gemma di Benoir) provocando la morte di migliaia di persone. L’impatto del lampo sulla terra aveva provocato la deformazione dello spazio, trasformando i sotterranei del castello nell’entrata di un Labirinto. Così che la città di Duhan divenne un’isola sulla terraferma, isolata da tutto il resto. La regina Otelier sopravvisse a stento all’attacco e ordinò al capo delle sue guardie, il mago Ledua, di esplorare il Labirinto. Quando i soldati del castello iniziarono l’esplorazione, tra la gente si levarono strane voci: “Nascosto nelle tenebre del Labirinto giace un tesoro nascosto, un oggetto che esaudirà qualsiasi desiderio”. Molti dei sopravvissuti, costretti a vivere di stenti scomparvero nel Labirinto nella speranza di impossessarsi di quel tesoro. In Wizardry: Tales of the Forsaken Land, avremo il compito di controllare un personaggio da far salire di livello, attraverso dei combattimenti, in un labirinto contro mostri di ogni genere. Avremo una serie di alleati, alcuni disponibili subito altri no, che ci aiuteranno in questa missione. Inizialmente dovremo registrare il personaggio principale che sarà il leader della squadra, scegliendone il nome, la razza e la classe. La nostra scelta influenzerà le caratteristiche del nostro eroe e le abilità che svilupperà principalmente durante un aumento di livello. Durante un combattimento oltre ai soliti attacchi con armi, magie e oggetti ci si può avvalere di una tecnica detta “azione di gruppo” che coinvolge più membri del party durante un’azione. Considerando l’aspetto grafico, la città di Duhan si presenta bene e, anche se non è esplorabile, costituisce un luogo ideale come base per la gestione del team. Gli scenari all’interno degli edifici sono pre-renderizzati e tutti i personaggi con i quali dialogheremo si presenteranno sotto forma di immagini in 2D. La varietà dei mostri e la loro realizzazione tecnica sono convincenti ed i vari livelli del labirinto da esplorare sono belli da vedere anche se non abbastanza vari. Ottimo l’effetto nebbia. Note un po’ più dolenti arrivano dal reparto audio dove anche se le musiche sembrano appropriate, alla lunga stancano. Il parlato nel gioco non esiste dato che tutti i dialoghi e le sensazioni vengono espressi attraverso testi. In conclusione ci troviamo di fronte ad un buon RPG che potrebbe non piacere a molti, soprattutto se non appassionati di giochi di ruolo.